ROCK E RESILIENZA DI PAOLA MAUGERI
"Essere resilienti è più che resistere, significa imparare a vivere facendo dell'ostacolo un trampolino di lancio, della fragilità una ricchezza, della debolezza una forza, dell'impossibilità una serie di possibilità."
Paola Maugeri, giornalista e straordinaria conduttrice radiofonica in Virgin, ha scritto ROCK E RESILIENZA per trasferire il messaggio che la musica ci può insegnare a stare al mondo.
Dopo una breve intro su come il suo talento e la sua dialettica incantatrice sia stata apprezzata dopo parecchi anni di scalata attraverso la sua gavetta in MTV, ci ammalia e ci racconta con brevi estratti delle sue interviste la musica e come questa abbia reso universale dolori personali e abbia trasformato demoni di artisti in strofe di canzoni meravigliose.
Il nostro consiglio è di leggere Rock e Resilienza a ritmo di un disco perché questo è l'intento di Paola. La musica ci aiuta a plasmare le nostre giornate e a credere ancora nei nostri sogni anche quando questi sembrano infranti o irraggiungibili. La musica ci rende resilienti e la resilienza è una virtù che si impara nel corso della vita e delle nostre esperienze; si apprende e ci rende più forti una volta che ci rialziamo dopo una caduta che ci ha rotto le "ossa" del cuore e della mente.
La nostra settimana di MUSICA e VITA rende onore a quei grandi artisti che hanno messo in note i loro più grandi dolori deliziando milioni di orecchie nel mondo.
Alcuni racconti sono brevi e altri lunghissimi, non c'è un genere predefinito in questo libro. Si varia da SPACE ODDITY di DAVID BOWIE a METTI UNA SERA A CENA di ENNIO MORRICONE.
E' questo il senso del libro di Paola Maugeri, la vita non ha un suono unico ma bensì diversi e noi dobbiamo essere resilienti e cambiare ritmo a seconda del battito del nostro cuore.
Il vino in degustazione è un calice espressione di quella che è chiamata viticoltura eroica che fa della fatica, il sudore e la dedizione, il suo punto di forza e la sua resilienza.
Siamo in Costa D'Amalfi, ad un'altitudine media di circa 500 mt, lungo terrazzamenti a picco sul mare.
In questo vino che definiremmo un'esplosione in bocca, ritroviamo due dei vitigni più tipici di questa zona: aglianico al 50% e 50% piedirosso.
E' un Costa D'Amalfi DOC, 2018, furore rosso di Marisa Cuomo.
Il colore è un bellissimo rubino intenso luminoso.
Il naso è complesso: ciliegia matura, prugna, con richiami a liquirizia, macchia mediterranea, sottobosco e infine mandorla e vaniglia.
Perfetta la corrispondenza al gusto con una bella persistenza ed una sapidità che sostiene la beva.
Un vino alla quale concedere qualche anno in cantina o da bere subito ascoltando Paint it black dei Rolling Stones.
Punteggio 90/100
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