LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI
PAOLO GIORDANO
"I NUMERI PRIMI SONO DIVISIBILI SOLTANTO PER 1 E PER SE STESSI. SE NE STANNO AL LORO POSTO NELL'INFINITA SERIE DEI NUMERI NATURALI, SCHIACCIATI FRA 2, MA UN PASSO IN LA' RISPETTO AGLI ALTRI.
SONO NUMERI SOSPETTOSI E SOLITARI E PER QUESTO MATTIA LI TROVAVA MERAVIGLIOSI...
TRA I NUMERI PRIMI CE NE SONO ALCUNI ANCORA PIU' SPECIALI. I MATEMATICI LI CHIAMANO PRIMI GEMELLI : SONO COPPIE DI NUMERI CHE STANNO VICINI , ANZI QUASI VICINI PERCHE' FRA DI LORO VI E' SEMPRE UN NUMERO PARI CHE GLI IMPEDISCE DI TOCCARSI PER DAVVERO. NUMERI COME L'11 E IL 13, COME IL 17 E IL 19, IL 41 E IL 43.
SE SI HA LA PAZIENZA DI ANDARE AVANTI A CONTARE, SI SCOPRE CHE QUESTE COPPIE VIA VIA SI DIRADANO.
CI SI IMBATTE IN NUMERI PRIMI SEMPRE PIU' ISOLATI, SMARRITI IN QUELLO SPAZIO SILENZIOSO E CADENZATO FATTO SOLO DI CIFRE E SI AVVERTE IL PRESENTIMENTO ANGOSCIANTE CHE LE COPPIE INCONTRATE FINO A LI' FOSSERO SOLO UN FATTO ACCIDENTALE, CHE IL VERO DESTINO SIA QUELLO DI RIMANERE SOLI. POI, PROPRIO QUANDO CI SI STA PER ARRENDERE QUANDO NON SI HA PIU' VOGLIA DI CONTARE , ECCO CHE CI SI IMBATTE IN ALTRI DUE GEMELLI , AVVINGHIATI STRETTI L'UN L'ALTRO."
LA STORIA EMOZIONANTE DI DUE ANIME UNITE MA ALLO STESSO TEMPO DIVERSE E TROPPO LONTANE , CHE PERCORRE ADOLESCENZA, GIOVINEZZA ED ETA' ADULTA.
ROMANZO D'ESORDIO DI PAOLO GIORDANO, VINCITORE DEL PREMIO STREGA.
UN LIBRO IN CUI PERDERSI TUTTO D'UN FIATO .
LASCIAMO CHE I PROTAGONISTI SI PRESENTINO ATTRAVERSO LE LORO PAROLE...
ALICE : "PENSAVA CHE CON LE FOTO ERA LO STESSO, CHE ORA LEI CATTURAVA IL TEMPO E LO INCHIODAVA SULLA CELLULOIDE, COGLIENDOLO A META' DEL SUO SALTO VERSO L'ISTANTE SUCCESSIVO...
-E COSI', SEI UNA FOTOGRAFA?
-SI
RISPOSE D'ISTINTO. SE NE PENTI' SUBITO. PER IL MOMENTO ERA UNA RAGAZZA CHE AVEVA MOLLATO L'UNIVERSITA' E CHE GIRONZOLAVA PER LA STRADA SCATTANDO FOTO UN PO' A CASACCIO.SI DOMANDO' SE QUESTO BASTASSE A FARE DI LEI UNA FOTOGRAFA , QUALE FOSSE IL CONFINE ESATTO TRA ESSERE E NON ESSERE QUALCUNO..."
MATTIA : " GIUNTO AL FONDO DI QUELLE PAGINE FITTE DI SIMBOLI, DI LETTERE E NUMERI , SCRIVEVA LA SIGLA C.V.D E PER UN ISTANTE GLI SEMBRAVA DI AVER MESSO IN ORDINE UN PEZZO DI MONDO."
LA NARRAZIONE COSì DETTAGLIATA CI RENDE I PERSONAGGI COSI' VICINI EMOTIVAMENTE DA FARCELI QUASI TOCCARE...
IL CALICE IN DEGUSTAZIONE E' UN "BELLIS PERENNIS" CASTELLO DI VERDUNO 2017 , VERDUNO PELAVERGA VINIFICATO IN BIANCO.
QUESTO VINO SI POTREBBE DIRE UN NUMERO PRIMO, IN QUANTO CASTELLO DI VERDUNO E' L'UNICO DEI 12 PRODUTTORI DI VERDUNO PELAVERGA CHE VINIFICA IN BIANCO QUESTO SPEZIATO AUTOCTONO PIEMONTESE. UNO SU TUTTI.
DAL COLOR GIALLO PAGLIERINO , AL NASO E' INTENSO, CON UN BOUQUET FRUTTATO (PESCHE E LIMONE), SPEZIATO, FLOREALE.
LA BEVA E' INTENSA E SOSTENUTA DA UNA BELLA SAPIDITA' , CON UNA BELLA PERSISTENZA E UNA BELLA CORRISPONDENZA GUSTO OLFATTIVA.
E' UN VINO BIANCO DI CARATTERE , DA PROVARE CON LE COZZE OPPURE UNA PIZZA PROSCIUTTO E FUNGHI...OPPURE SEMPLICEMENTE DA SORSEGGIARE DA SOLO SUL DIVANO DURANTE LA LETTURA.
PUNTEGGIO 86/100
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