GROTTESCO di PATRICK MC GRATH
Quando si prende in mano un Patrick Mc Grath , il pensiero immediato è che "Non c'è limite al peggio". Insomma, ci viene da dire che ci vuole qualcosa di forte per arrivare alla fine e avere il coraggio di toccare il fondo con il protagonista.
Sir Hugo Coal, ossessivo paleontologo, vive nel suo cottage con la moglie e la figlia nella brugheria inglese. Estraniato dalla sua famiglia perché troppo preso con la costruzione dell'enorme scheletro di un Sauro, irruppe nella sua vita improvvisamente il nuovo maggiordomo, Fledge, neo assunto dalla moglie, Lady Harriet.
Così inizia l'umile discesa di Hugo , che " a suon di bicchieri di sherry" , è costretto a continue violenze psicologiche senza poter reagire perché oramai paralizzato sulla sedia a rotelle. L'altarino del rapporto tra Fledge e la signora Harriet fa da sipario al povero, oramai spacciato protagonista che quando non viene posto con la sua sedia davanti al muro, è obbligato ad assorbirsi le moine tra i due amanti senza poter reagire.
L'unico suo appoggio e supporto è la povera figlia, la quale comprende che il padre è più di un invertebrato senza uso della parola e della ragione e gli starà così accanto fino alla fine.
Non è da trascurare la terribile, crudissima e nauseante scena descritta dall'autore durante la cena di Natale, quando i commensali, inconsapevolmente, si gustano una cena a base di carne umana, probabilmente del povero fidanzato della figlia misteriosamente scomparso
Sir Hugo Coal, ossessivo paleontologo, vive nel suo cottage con la moglie e la figlia nella brugheria inglese. Estraniato dalla sua famiglia perché troppo preso con la costruzione dell'enorme scheletro di un Sauro, irruppe nella sua vita improvvisamente il nuovo maggiordomo, Fledge, neo assunto dalla moglie, Lady Harriet.
Così inizia l'umile discesa di Hugo , che " a suon di bicchieri di sherry" , è costretto a continue violenze psicologiche senza poter reagire perché oramai paralizzato sulla sedia a rotelle. L'altarino del rapporto tra Fledge e la signora Harriet fa da sipario al povero, oramai spacciato protagonista che quando non viene posto con la sua sedia davanti al muro, è obbligato ad assorbirsi le moine tra i due amanti senza poter reagire.
L'unico suo appoggio e supporto è la povera figlia, la quale comprende che il padre è più di un invertebrato senza uso della parola e della ragione e gli starà così accanto fino alla fine.
Non è da trascurare la terribile, crudissima e nauseante scena descritta dall'autore durante la cena di Natale, quando i commensali, inconsapevolmente, si gustano una cena a base di carne umana, probabilmente del povero fidanzato della figlia misteriosamente scomparso
Sorseggiamo un calice di sherry metodo Solera XIMENEX SPIROLA per digerire al meglio questa lettura: vitigno Pedro Ximenex in purezza per questo eccellente classico tra i liquorosi.
E' un Sherry dal color ambra intenso con un naso ampio: fichi secchi, datteri, castagne, miele, cioccolato e caffè.
Ottima corrispondenza al gusto. La beva è intensa e notevolmente persistente.
Perfetto per un dopo cena in meditazione o per pensare alle piaghe del mondo...volendo, si può accompagnare ad un pasto con formaggi erborinati.
Punteggio 90/10
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