Cent'anni di solitudine ... Premio Nobel Gabriel Garcia Marquez
«l'individuo è divorato dalla storia e la storia è divorata a sua volta dal mito»
Un magico viaggio in cui si ripercorrono quattro generazioni, un capolavoro della letteratura latina americana, a nostro parere.
E' ambientato a Macondo, un paese immaginario immerso nella foresta e siamo subito avvolti in un'atmosfera immaginifica in cui si compaiono un'infinità di personaggi descritti con una maestrìa dello scrivere a dir poco impressionante. Si parla di Melquiades con le sue profetiche pergamene, di Aureliano che scopre il ghiaccio e così via...
Così si narra la storia della famiglia Buendia, dai tempi della fondazione di Macondo lungo tutto il suo evolversi.
La storia sembra condurci in un ciclo interminabile che non conduce a nessuna novità...fino all'epilogo, accompagnandoci sempre con il tema principale della solitudine. Il genio è tenere incollato il lettore lungo 300 pagine di romanzo, che definiremmo "storico", nonostante la straziante attesa di qualche avvenimento o di qualche colpo di scena...
Magia, genio e solitudine...
Il vino che sorseggiamo in accompagnamento è un G'Oceano , Isola del nuraghi IGT 2017 cantina ARVISIONADU. Vino biologico ,fa acciaio.
Si tratta di un arvisionadu in purezza, vitigno sardo praticamente scomparso e riscoperto con maestria da questo produttore .
Dal colore dorato scarico, si esprime al naso tra note di pesca gialla, mele cotte,salvia, miele,camomilla, caramello. Al naso è davvero molto bello.
Il produttore suggerisce di riprovarlo dopo una mezz'ora nel bicchiere in quanto acquista ulteriore pulizia e complessità.
Il sorso è avvolgente con una bella freschezza e sapidità che donano un grande equilibrio. Il finale ammandorlato e persistente.
Un vino magico da riscoprire...magari con una tartare di gamberi.
Punteggio 90/100
Il vino che sorseggiamo in accompagnamento è un G'Oceano , Isola del nuraghi IGT 2017 cantina ARVISIONADU. Vino biologico ,fa acciaio.
Si tratta di un arvisionadu in purezza, vitigno sardo praticamente scomparso e riscoperto con maestria da questo produttore .
Dal colore dorato scarico, si esprime al naso tra note di pesca gialla, mele cotte,salvia, miele,camomilla, caramello. Al naso è davvero molto bello.
Il produttore suggerisce di riprovarlo dopo una mezz'ora nel bicchiere in quanto acquista ulteriore pulizia e complessità.
Il sorso è avvolgente con una bella freschezza e sapidità che donano un grande equilibrio. Il finale ammandorlato e persistente.
Un vino magico da riscoprire...magari con una tartare di gamberi.
Punteggio 90/100
Nessun commento:
Posta un commento
💖