"I libri sono come i fiori e i frutti di un albero che affonda le sue radici nel suolo della nostra prima infanzia, delle nostre prime esperienze", affermava Virginia Woolf nell'introduzione all'edizione Americana de La Signora Dalloway del 1928. Con sapienza straordinaria Virginia tesse il filo sottile di corrispondenza, echi, emozioni che creano un'opera di grade intensita'. In uomo e una donna sconosciuti l'uno all'altra sono accumunati dallo stesso amore e terrore della vita, che li portera', nell'accettazione (femminile) o nel rifiuto (maschile), ad affermarne comunque l'inestimabile valore.
In abbinamento a questo grande classico un calice in cui la parte floreale è data dai rimandi alla viola appassita, nota caratteristica del nebbiolo.
Si tratta di un Barbaresco DOCG 2017 Nervo, Cantina Vignaioli Treiso.
Il colore è un granato molto bello.
Al naso é intenso ed aggraziato con richiami a piccoli frutti rossi, (lamponi e more), tabacco, vaniglia, cuoio, liquirizia, viola appassita, olive nere, mentolo.
Il sorso é pieno, fresco , strutturato con tannini vellutati ed eleganti. É diretto e scorrevolissimo , un gran bel vino, per non sbagliare anche con a casa ospiti .
L 'ho abbinato ad un filetto alla Wellington marinato nel whisky su base di funghi accompagnato da salsa verde. Oppure perfetto con arrosti e brasati.
Punteggio 88/100
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