"É facile innamorarsi di qualcuno, quando si condivide un sogno."
I raccoglitori sono sacerdoti della dea del sogno con il compito di recuperare l'energia onirica dei sognatori,così da terminarne la vita in caso di malattia, in una sorta di eutanasia.
Devo dire che ho trovato l'inizio di questo romanzo un po' lento e nebuloso,tuttavia sin da subito ho creduto interessante il retrogusto che sa di Antico Egitto ed il connubio tra questa cultura ed un genere fantasy moderno. Una storia intrisa di tradizione, forte senso di moralità e personaggi plausibili così che quando ci di immerge se ne rimane affascinati, nonostante debba ammettere che ho iniziato ad ingranare con la lettura passate le 200 pagine e non sono riuscita ad empatizzare con nessuno dei personaggi. La trama è apprezzabile perché non banale , ma nell'insieme non mi sono sentita coinvolta del tutto.La scrittura della Jemisin è misteriosamente avvolgente,a tratti criptica,a tratti realistica e schietta. È nella rosa delle mie scrittrici del cuore ,anche se qui non mi ha convinto del tutto e non mi ha persuaso a leggere il seguito.
Non manca niente invece a questo calice di Ronco del Picchio Sforzato Docg di Sandro Fay 2016, avvolgente come un sogno o una passeggiata nel bosco.
Nebbiolo con appassimento prodotto con eroica viticoltura a San Giacomo di Teglio.
Il colore è un rubino luminoso e scarico con riflessi granata.
Al naso una bella potenza e ampiezza:marasca,prugna,cuoio, pepe nero,cannella, viola appassita, uva passa,tabacco, sottobosco.Dopo un'ora nel bicchiere esplosione di nocciole tostate.
Corrispondenza perfetta al sorso dove sul finale riscontriamo la spaziatura, l'uva passa .Una spinta fresca che invoglia al sorso successivo, tannini levigati e mai aggressivi.
L'equilibrio perfetta cela un'alcolicita' importante ma per nulla invasiva.
Un vino armonico!
Punteggio 91/100
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