Un libro costituito da racconti ad incastro che creano un'impressione di letture altalenante e sconnessa che lentamente poi ci lascia tirare il filo del discorso e ricondurre il tutto in un lungo fil rouge. Ambientato in un'era post-apocalittica ci sa porre domande importanti sul rispetto dell'ambiente, l'educazione, il senso dell'esistenza ed i suoi nonsense , le regole della storia, un'epidemia con le sue discriminazioni ed il suo abominio. Un mix suggestivo dove trovare intelletto, spiritualità e poesia grazie alla penna ben calibrata ed efficace di questo autore che sa accompagnarci nel suo mondo con autorevole leggiadria e poi ci sa turbare profondamente dipingendo degli scenari storici che sanno ricordare gli orrori umani ed il fatto che non tutto è finzione e che l'uomo necessita di espiazione.
Piani temporali si intersecano ed una figura misteriosa, il Discepolo, continua circolarmente la propria ricerca verso un significato del tutto.
"Diedi a questo spazio il nome di Ananda, che nella cultura Indù indica il piacere assoluto, ma che non ha nulla da spartire con i piaceri materiali. In parte è piena felicità ,in parte massima sapienza. Al contempo è qualcosa che si realizza dimenticandosi di sé . Queste le premesse a quelle 24 ore d'inaugurazione, che alla mia mente parvero interminabili."
Soundtrack di lettura :REM.
Il calice in abbinamento è un Beneventano rosso Igt 2019 Rintocco Monserrato 1973 da Aglianico e Barbera del Sannio.
Il colore è un rubino intenso ,al naso è complesso con note di fragole, frutti di bosco, sottobosco, pepe nero ed erbacei.
Il sorso é fresco, equilibrato con una chiusura su note di liquirizia e mentolo,toni scuri e cuoio. Un'interessante proposta di genuinità ed eleganza, sincerità, bel rispetto del varietale e bella caratterizzazione. Punteggio 87/100
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