Ad Harlowe, una piccola cittadina di campagna dove dominano i valori cristiani e l'attaccamento alle cose semplici e umili dell'esistenza ,c'è aria di cambiamento. La corruzione delle città sembra diffondersi velocemente ed in questa cornice un brillante banditore d'asta, uomo di mondo, fa il suo ingresso .Pearly Dunsmore è un vero mago della vendita, anche di quella oggettistica più obsoleta, così che in tanti accorrono desiderosi di spendere e gli abitanti donano le proprie cianfrusaglie in nome del bene comune .
Un romanzo che sa parlare di consumismo con un taglio illuminato, così come di povertà e sacrificio, avvinghiandoci in un tunnel di perdita, rabbia e sofferenza oltre che profonda disperazione. Ammirevole come l'autrice abbia saputo rappresentare la distruzione della quiete in maniera veritiera e credibile, anche attraverso le condizioni emotive della famiglia e le crescenti incomprensioni reciproche. Una voce che si può ritenere profetica, scritto nel 76 questo romanzo è più che mai attuale; una lettura straordinaria col proprio intercedere di pathos ed ansia crescente e poi discendente, un orrore che si insinua lentamente ed inaspettatamente lasciando inerti e paralizzati,tenendoci incollati alla pagina in una storia che funziona perfettamente e che rimane impressa nella memoria.
Il calice in abbinamento è un Chianti Classico Riserva 2017 Rancia di Felsina( consiglio di aprire la bottiglia almeno 2 ore prima ).Il colore è un rosso rubino profondo ,una bella apertura su viola appassita ,pelliccia, cuoio ,rabarbaro, olive nere, pepatura. Il sorso è pieno e ricco ,accattivante ,dal tannino presente ma ben bilanciato ,con la sua chiusura tipicamente ematica del sangiovese.Una bottiglia felice per una bella rappresentazione di tipologia con la propria profondità .Un Chianti che si sa mostrare gagliardo quanto elegante. Punteggio 88 su 100
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