And you're standing here beside me/I love the passing of time/Never for money/Always for love /Cover up and say goodnight . . . say goodnight/Home - is where I want to be/But I guess I'm already there/I come home - she lifted up her wings/Guess that this must be the place".
("E tu sei qui vicino a me/Amo lo scorrere del tempo/Mai per denaro/ Sempre per amore/Copriti ed augura la buonanotte/ Casa- è dove voglio essere/Ma mi sa che ci sono già/ Vengo a casa-lei ha sollevato le ali/Sento che questo dovrebbe essere il posto".)
Una pellicola sublime in cui Sorrentino ci regala un ritratto intimista di un protagonista indimenticabile,impersonato da Sean Penn con una perfezione stilistica eccezionale : Cheyenne , rockstar ritiratosi dalle scene,ispirato a Robert Smith dei Cure, disarmato da una noia depressiva ,si mette sulle tracce del nazista che in un campo di concentramento perseguito' suo padre per vendicarsi .
Un film bello ed intimista da capogiro che sa donare molteplici spunti di riflessione, da vedere assolutamente!
Il calice in abbinamento è un Pineau de Charant Rouge di Michel Forgeron da uve Merlot con aggiunta di Cognac.
Il Pineau de Charant è una delle Aoc francesi più misconosciute ed io ne sono particolarmente appassionata.
Si tratta di un vin de liqueur ( vino fortificato) in cui all'uva appena ammostata ed in fermentazione viene aggiunta una parte di Cognac invecchiato per almeno un anno. In questo modo la fermentazione si blocca lasciando un residuo zuccherino.
Questo in particolare fa affinamento in botti di rovere di 4 anni.
Un vino da dessert della quale parleremo ancora in modo approfondito dal p.d.v. della degustazione.
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