giovedì 12 settembre 2019

EMARGINAZIONE E DISAGIO








 PHILADELPHIA

USA 1993

REGIA JONATHAN DEMME









La colonna sonora del boss e l'interpretazione di Tom Hanks sono due ingredienti perfettamente uniti che fanno di "Philadelphia" uno dei capolavori più toccanti della cinematografia americana.
Ovviamente questo è il nostro parere altrimenti non l'avremmo citato nel nostro blog :)

Brillante avvocato viene travolto dall'AIDS, malattia che negli anni '90 ha colpito milioni di vittime soprattutto negli USA.
Il ritratto di Tom Hanks ci affascina e ci coinvolge nel più profondo soprattutto quando si inizia ad assistere al suo decadimento fisico e alla sua lotta contro il pregiudizio spietato, l'inganno e la falsità dei suoi soci. Loro stessi che giudicano l'omosessualità e i malati di Aids la nuova peste del secolo sono in realtà coloro "che predicano bene ma razzolano male" .
 Si rivelano dei veri discriminatori e cercano in tutti i modi di incastrarlo in una mal condotta della sua professione, nascondendo i suoi documenti relativi ad una causa fondamentale per lo studio.
Lo zelo e gli anni di faticosa scalata al successo professionale di Andrew vengono sepolti in una manciata di minuti, verrà cacciato dallo studio in malo modo per incompetenza e carattere insopportabile.
Il giovane avvocato passerà così "dalle stelle alle stalle". In suo soccorso uno straordinario Denzel Washington: rimaniamo estasiati dalla sua umanità e della sua professionalità. Accompagnerà Tom Hanks in una causa contro la discriminazione, contro il perbenismo dell'alta società che non ammetteva controtendenze sessuali.
La debolezza umana viene vista come un virus che soffoca la bravura di professionisti che dedicano tutta la loro vita al lavoro con impegno e dedizione fuori dal normale. Ciò che conta è l'apparenza e l'ipocrisia di vivere in un mondo dove il perfezionismo è la base per vivere.
E' impossibile non versare lacrime nella visione di questa pellicola soprattutto nella scena in cui Tom Hanks si lascia completamente trasportare dalla voce di Maria Callas che interpreta in maniera struggente l'aria di Andrea Chénier - "La mamma morta". E' in questa scena che il nostro protagonista abbandona il suo corpo prima del suo spirito.

Vi lasciamo commuovere con un CALICE DI  MERLOT 2017, BORGO MAGREDO, FRIULI GRAVE DOC.

Il colore rosso rubino profondo anticipa la bellezza del bouquet che si tinge di melanconia: ciliegia, mirtilli rossi, pepe nero,  tabacco ,moka ed un profumo netto di viola appassita.

Alla beva è corposo, equilibrato, con un bel equilibrio.

E' un vino avvolgente, avvincente proprio come questo film, un merlot in una espressione davvero interessante.
Perfetto per una giornata con un velo di tristezza.

Abbinamento perfetto con pietanze a base di funghi porcini.

Punteggio 86/100



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