OGGI LIBRO ... ASPETTO L'INVERNO DI FRANCESCO ALOE
“Scoprirai una tremenda
legge che lega il colore verde, la quinta musicale e il calore. Perderai la
gioia di vivere. La potenza ti farà paura.”
Fra o meglio Frank, giovane assistente universitario, si
è trasferito a San Lazzaro per mettere ordine nella sua vita. Una pausa tra il
lavoro e l’università, per completare il suo manoscritto. Le giornate scorrono
con il ritmo prefissato: sveglia presto, colazione, corsetta, doccia e
scrittura fino a sera o a volte fino a tardo pomeriggio.
Spesso, nella vita, le cose accadono quando meno ce lo
aspettiamo ed è così che in un giorno come tanti, Francesco intravede da casa
sua un uomo anziano, “il vecchio”. Da quel momento nulla sarà più come prima.
Il tutto ha inizio con un malessere vago, fisico per
trasformarsi in tormento allo stato puro dopo il secondo incontro : “Oggi
abbiamo solo dieci secondi. Non guardarmi mai negli occhi, non toccarmi. Non
fare domande senza il mio permesso. Se mi segui ti spezzo le gambe. Mi farò
vivo appena starai meglio”.
Nonostante Francesco sia terrorizzato dalla presenza in
realtà sente dentro di sé qualcosa che lo attrae e che lo avvicina sempre di
più.
Il destino però non è così crudele e avverso,
fortunatamente il nostro protagonista non è solo.
C’è Mario, il suo migliore amico che ha lo stravagante
hobby di scavare buche durante la notte e infine c’è la meravigliosa Sarah,
infermiera e impavida scalatrice, dagli occhi color verde, di cui Francesco si
innamora perdutamente.
Saranno loro ad aiutare il nostro protagonista ad
interpretare la chiave per scoprire la verità e la sorte che l’universo riserva
a ciascuno.
Dovremo
aspettare fino alla fine per comprendere la realtà e cosa si cela dietro a
quella persona e alle sue rivelazioni.
Aspetta l’inverno non significa solo attesa per la stagione più fredda dell’anno affinché il nostro protagonista possa sfidare il proprio destino e scoprire la verità. E’ proprio dietro il titolo di questo romanzo che si cela una delle leggi più importanti della fisica ovvero il Secondo principio della termodinamica: “il calore passa dai corpi caldi ai corpi freddi, mai viceversa”.
Il vino che accompagna questo scenario bolognese è un LAMBRUSCO DI SORBARA DOC ANCESTRALE di Cantina Bassoli: 11% titolo alcolimetrico.
Un vino frizzante secco fermentato in bottiglia del color rosa cerasuolo. Al naso note di fragole, lampone, fragranti sensazioni ed erba limone. Il sorso è fresco e sapido, rinfrescante, e si adatta perfettamente a un happy hour all'emiliana o in abbinamento con prosciutto crudo e melone oppure col sushi.
Per chi come noi aspetta solo l'estate anziché l' inverno!!!
Punteggio 83/100
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