" Forse tutti gli umani si sentono soli, almeno potenzialmente. "
Klara è un modello sofisticato di amico artificiale ad energia solare che aspetta in un negozio di essere acquistato per la compagnia di un adolescente. A sceglierla sarà Josie, una quattordicenne dalla salute labile. Siamo di fronte a uno sci-fi ambientato in un futuro distopico non ben precisato e come in Non lasciarmi, la narrazione è condotta da "un altro", un non umano, in questo caso un intelligenza artificiale AA, per questo motivo ho trovato il punto di vista inizialmente piuttosto freddo ed asettico, anche se sin da subito vi ho simpatizzato. Il ritmo è molto lento tuttavia la lettura è scorrevole perché sa creare curiosità e pathos e sa analizzare meccaniche sociali e sentimentali in una maniera molto affascinante ,con una veduta dall'esterno.
La domanda di regia è :può un AA provare dei sentimenti?
"-A volte deve essere bello non avere sentimenti. Ti invidio.
Ci pensai, e dissi: -Io credo di avere tanti sentimenti. Più cose osservo ,e più acquisisco accesso a nuovi sentimenti.
Scoppiò a ridere facendomi trasalire -In tal caso,- disse,- forse dovresti perdere un po' la voglia di osservare-.
Nel complesso un romanzo impegnativo, che ho attraversato con un po' di fatica, ma che mi ha conquistato e stupito per la profonda e a tratti folle analisi del dolore umano. Una lettura complessa ma senza dubbio da cui farsi travolgere!
Il calice in abbinamento è un Salice Salentino Negroamaro Doc "Maiana" 2020 di Leone de Castris .
Il colore è un rosa cerasuolo con riflessi buccia di cipolla. Il bouquet è intenso con richiami alla pesca, rosa, ibisco, pietrisco, cipria. Il sorso é fresco ,sapido ed intenso ,succoso, con una chiusura che ci porta su note minerali di salsedine e di pesca. Una bella struttura per un rosato equilibrato, di carattere, ma che forse ha più intensità rispetto che eleganza. Comunque incisivo e brioso, si addice a pesce crudo,amici, salmone.
Pt 86/100
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