domenica 29 marzo 2020

SETTIMANA DA CLASSICONI: ULISSE DI JOYCE

Oggi super classicone ...

ULISSE di JAMES JOYCE



Noi spesso inauguriamo le nostre settimane con capolavori della letteratura e della cinematografia per i quali è difficile cimentarsi in recensioni che non siano banali e che non si limitino a raccontare la semplice storia e trama.
Così per semplificarci la vita abbiamo deciso di inaugurare la settimana dei classici con  un capisaldo della letteratura: l' ULISSE.

Curiosità: In questo poema che ha richiesto sei anni di intenso lavoro, di stesure e continue revisioni, Joyce oltrepassò i vecchi metodi della tradizione letteraria facendo sparire la figura del narratore che conduceva il lettore per mano lungo l'azione, sostituendola con una serie di narratori che emergono e scompaiono senza poter essere identificati. 
Assistiamo ad un occhio cinematografico che vaga casualmente per Dublino riprendendo squarci di vita urbana apparentemente privi di rapporti tra loro. La tematica del libro di Joyce invade la nostra privacy. Quelle che un tempo venivano considerate esperienze troppo private per la letteratura, come ad esempio l'andare al bagno, appaiono qui naturali.
Assistiamo a diciotto capitoli, diciotto luoghi, diciotto ore e momenti, diciotto stili, una miriade di personaggi e situazioni per raccontare l'eroecomica giornata di un ebero irlandese di origini magiare; l'agente pubblicitario Leopold Bloom.
Un uomo a spasso per Dublino dalle 8 alle 2 di notte del 16 giugno 1904: le sue azioni, i suoi pensieri, le azioni e i pensieri della città, della gente che incontra, di Stephen Dedalus, ovvero l'altra parte di sé, il giovane intellettuale in cerca di un padre (così come Bloom è in cerca di un figlio), di sua moglie Molly, ovvero il grembo da cui si salpa e a cui di ritorna.



Il vino in abbinamento è un CAGULARI Alghero DOC 2018 di Cantina Santa Maria La Palma. Un vino che rappresenta puro amore in quanto il vitigno cagnulari è stato salvato dall'oblio grazie a questi pochi produttori della zona di Sassari. 
Si tratta di un vitigno autoctono con un DNA parente del Graciano della Rjoia in Spagna. Dal color rubino con riflessi porpora ha un naso suadente, caratteristico ed elegante, con una verve che lo rende unico e molto particolare: macchia mediterranea, mirto, liquirizia, ciliegia, more, pepe nero crea una perfetta corrispondenza gusto olfattiva, intensa e persistente ma mai troppo impegnativa.
Un vitigno che ha vinto la sfida contro il tempo, conquistando un posto nel nostro cuore, proprio come la sua meravigliosa terra di origine.

Punteggio 94/100

mercoledì 25 marzo 2020

SETTIMANA KUBRICK

EYES WIDE SHUT

STUNLEY KUBRICK
USA,UK 1999
 Ultimo film del genio e ultimo film della coppia nella vita e sul grande schermo Cruise - Kidman. Un thriller notturno,psicologico ed erotico basato sulla novella "Traumnovele" di Arthur Schnitzler.
New York, anni '90. Una coppia apparentemente perfetta dell'alta società, scopre i lati oscuri della gelosia durante una festa ,proseguendo poi in camera da letto dove Bull rimane scioccato nel momento in cui la moglie,sotto gli effetti di alcol e cannabis ,gli rivela di aver fantasticato molto su un rapporto sessuale ed una fuga d'amore, con un ufficiale di Marina conosciuto durante una loro vacanza.
Vacillante nel suo limbo, Bill si ritrova dopo tortuosi accadimenti e tentazioni sensuali in una lunga avventura notturna ,che trova il culmine nel momento in cui riesce ad infiltrarsi in una villa di lusso dove assiste a un' orgia mascherata di gruppo , con misteriosi rituali di una setta segreta. Da quel momento sentirà la sua vita essere in pericolo.
Molte le teorie ,secondo le quali vi siano anche degli aspetti autobiografici in questi accadimenti...Mah... beviamoci su.

In abbinamento a questa eccezionale pellicola un PORTO LATE BOTTLED VINTAGE DEL 2012 DI OSBORNE,dal furore mistico e suadente.
Dal colore rubino intenso si apre al naso tra note di ciliege sotto spirito, prugne secche, caffè, cacao, spaziatura, nocciole tostate, rosmarino e infine rabarbaro.
Dal corpo robusto , una dolcezza mai stucchevole e ben equilibrata dalla freschezza del sorso. Un vino potente, carico con una spinta fortemente sensuale. Ottimo da meditazione (ed in questi tempi ne abbiamo bisogno assai) , o abbinato a un dessert a base di cioccolato fondente e caffè. 
Punteggio 93 /100.

domenica 22 marzo 2020

SETTIMANA KUBRICK

2001: ODISSEA NELLO SPAZIO

STANLEY nel 1968 ...



Diciamo che si presta, in questi tempi, una carrellata di Kubrick nelle sue dimensioni surreali, di "altro mondo".
Così iniziamo con 2001: ODISSEA NELLO SPAZIO che non ha ovviamente bisogno di una nostra recensione. Uno dei miei film preferiti di Stanley Kubrick: ho voluto rivederlo anche a dicembre per cogliere ancora meglio delle sfumature e dei richiami filosofici che non colleghiamo subito la prima volta che lo guardiamo.

L'inizio è la base per comprendere tutto il film e l'intento del nostro mastodontico regista.

Si parte dell'origine dell'umanità. La scena si gira in Africa nell'era pleistocenica.Gli ominidi sono  erbivori e non conoscono ancora il peccato originale.
Pian piano, dall'attenta osservazione di alcuni fatti, inizia la lotta che ancora oggi colpisce l'umanità: la lotta per le risorse. Istintivamente l'uomo conserva ancora quel ricordo primordiale: accaparrarsi le risorse.
Qui un gruppo di ominidi scopre un monolito e guardandolo attentamente dal basso verso l'alto, come una piramide, scoprono che esso taglia in due il sole e la luna invisibile ed è così che parte la vera scoperta dell'allineamento dei pianeti.

L'ominide scopre dentro di sé una potenza sconcertante e si accorge di essere al centro del pianeta. Tutto ciò accompagnato della trionfante musica "Così parlò Zarathustra" di Strauss, a dir poco geniale.
Con un osso dello scheletro di un suo simile, il nostro protagonista in questa fase iniziale che dura almeno una ventina / trentina di minuti , uccide un suo compagno, dando vita al peccato originale.

E poi cosa succede? dopo il peccato originale subentra la conoscenza ed è qui che incontriamo il richiamo filosofico di Martin Heideger - Essere e Tempo e il suo principio fondamentale che "ogni cosa costruita dall'uomo genera un distacco tra mondo naturale e mondo tecnologico".

Odissea nello spazio assomiglia per me ad una vera e propria danza in un brodo primordiale. Sembra di assistere a tutta la storia dell'umanità nella visione Kubrickiana. L'uomo fluttua nello spazio e diventa impotente tanto che ha problemi ad impugnare semplicissimi oggetti.
L'uomo però deve conquistare e deve trovare quel monolito disperso nella luna.


In accompagnamento a questa icona del cinema e a questi giorni di quarantena i grandi vini non potevano che essere due.
Iniziamo con un CANNONAU DI SARDEGNA DOC 2016 NEPENTE DI OLIENA, vino iconico tanto amato da d'Annunzio per le sue sbronze d'oro, una bella interpretazione di questo vitigno e tra quelle etichette da conoscere d'obbligo, come questa pellicola.
Dal color rubino con riflessi granato, al naso ritroviamo sentori di mirto, balsamici,  mirtilli rossi, olive nere e leggere note scure.
Un vino robusto dal sorso persistente e intenso che riporta coi piedi per terra e la testa in cielo.

Punteggio 86/100

Proseguiamo poi sul dorso di un Carignano del Sulcis Riserva Buio Buio 2015, Cantina Mesa. Il colore  rosso rubino profondo è  preludio di un bouquet complesso  che viaggia tra frutti di bosco, pugne appassite, cannella, vaniglia, karkade', alloro e note balsamiche. 
La beva è avvolgente, il tannino ben equilibrato per proiettarsi oltre l'infinito ed oltre il pensiero.
Punteggio 90/100

Buona degustazione!!!





giovedì 19 marzo 2020

SETTIMANA SEXY :UNDICI MINUTI

UNDICI MINUTI

PAULO COELHO
 La favola di Maria ,prostituta brasiliana,un diario ed un viaggio interiore alla scoperta del lato più nascosto di sé, della propria sessualità e di una speranza...
Non lo capì. La masturbazione le dava assai meno da fare e molte più ricompense.Ma tutte le riviste,i programmi in tivù,i libri,le amiche, tutto,ASSOLUTAMENTE TUTTO,le parlava dell'importanza di un uomo. Maria cominciò a pensare di avere qualche problema sessuale inconfessabile, si concentrò maggiormente sugli studi e per qualche tempo dimenticò quella cosa meravigliosa ed assassina che è l'amore..."
Un libro da leggere tutto d'un fiato...senza bisogno di analisi perché si tratta di una di quelle letture da vivere di petto.
"Quando fa sesso e' un dippiú perché  il bicchiere di vino è così pieno che trabocca naturalmente, perché è del tutto inevitabile, perché accetta il rischio della vita, perché in quel momento-essa riesce a perdere il controllo."

Un calice di AQUESI,PIEMONTE DOC ROSATO BRUT, metodo charmant , uve brachetto d'Aqui in purezza,dal color rosa antico bellissimo,luminoso,con bollicine fini e numerose.
Al naso rimandi a mirtilli, mandarino,pesca,fiori di pesco,violetta,mineralita', pepe di Sichuan.
È fresco,equilibrato,intenso e scorrevolissimo ,consigliato per un aperitivo al femminile o con la persona che si ama.
Punteggio 84/100

domenica 15 marzo 2020

SETTIMANA AFRODISIACA ... OGGI FILM

OGGI FILM ...

THE BOOK CLUB



Per sopravvivere a questo primo week end in quarantena vi consigliamo questo film dove troviamo un cast di dive che messe assieme ci faranno "annegare" letteralmente di risate.
Non potevamo evitare di inserire questa pellicola che fa da sfondo letteralmente all'intento del nostro blog: libri e vini.
Da anni Diane, Vivian, Sharon e Carol si assegnano ogni mese a turno un libro da discutere davanti ad un bel bicchiere di vino. I dialoghi sono eccellenti e ognuna di loro, con la propria classe ed eleganza, ci trasporterà in un mondo femminile ultrasessantenne che mette invidia alle più giovani caparbie.
La voglia di rimettersi in gioco in una storia d'amore con un affascinante pilota di aerei di linea, abbandonando tutte le restrizioni imposte dalla proprie figlie, la voglia di ritrovare ancora la vera passione, il coraggio di riconoscere di essere realmente innamorate nonostante il proprio attaccamento ossessivo alla libertà e al lavoro e infine la meraviglia di riuscire a ritrovarsi dopo che sembrava oramai tutto perduto dopo anni e anni di matrimonio.
Una commedia romantica straordinaria dove ogni donna, con il proprio passato e i propri segreti
ci accompagna in un vortice di sorrisi e leggerezza. La condivisione del proprio tempo con le proprie amiche di sempre, anche dopo trent'anni, e banalmente la vera solidarietà femminile sono uno dei temi che mi hanno coinvolta di più.


Il vino che degustiamo è uno Chardonnay che dimostra maturità e sensualità come le nostre signore. Si tratta di un Les Cretes Valle D Aosta Dop, CHARDONNAY CUVEE BOIS 2016, dal color giallo paglierino con riflessi dorati.
Al naso è intenso con note che rimandano a miele d'acacia, boise', sambuco, scorza d'arancia, vaniglia e papaya.
Il sorso è vellutato, sensuale, di grandissima godibilità, equilibrato e persistente, insomma un vino da amare.
Punteggio 91/100

mercoledì 11 marzo 2020

SETTIMANA DONNE: FILM TONYA

TONYA

USA 2017

REGIA CRAIG GILLESPIE
Film "agrodolce" che racconta la storia  travagliata della pattinatrice su ghiaccio TONYA
HARDING, interpretata splendidamente dalla camaleontica Margot Robbie.
TONYA figura controversa e accanita fumatrice vive  un trascorso famigliare difficile sia a causa di una madre soffocante dall'approccio militaresco sia a causa di un fidanzato violento.
Nonostante sia osteggiata dai giudici di gara per la sua attitudine decisamente "Hard Rock" e per il suo abbigliamento giudicato inadatto, raggiunge presto il successo grazie al suo talento.
Fu la prima atleta occidentale a compiere un triplo axel in una competizione ufficiale.
La sua promettente carriera fu però bruscamente interrotta da un incidente e dai successivi scandali.
Geniale l'idea di strutturare il film alternando flashback ad interviste dei vari personaggi: TONYA, la madre, il compagno: un quid in più che rende il film ulteriormente accattivante e controverso.


 
Per appagare il palato, un vino altrettanto rock e suadente, un Merlot Colle Val Bo, Garda DOC 2017.
Dal color rubino intenso propaga un bouquet fruttato di lampone. Prosegue poi su note di vaniglia, sottobosco, tracce erbacee e infine rimandi animali di pelliccia.
Di medio corpo, la beva è intensa, scorrevole e perfettamente equilibrata con un'interessante corrispondenza gusto olfattiva.
Un merlot ,vitigno spesso sottovalutato,di gran carattere!!!
Punteggio 87/100

sabato 7 marzo 2020

SETTIMANA DONNE

OGGI GRANDE CLASSICO PER ONORARE LA FESTA DELLA DONNA ...

ANNA KARENINA DI LEV TOLSTOJ



Non è nostra intenzione fare spoiler su questo gran romanzo ma citarlo è d'altronde doveroso.
Diamo qualche piccolo spunto di lettura a chi vuole accingersi per la prima volta a prendere in mano questo capolavoro della letteratura russa e a chi vuole riassaporarlo e rileggerlo.
Anna Karenina vive a San Pietroburgo ed è sposata felicemente con Aleksej Karenin.
Nelle prime pagine assistiamo subito al primo "colpo di scena" e al primo accadimento che porterà poi il lettore ad immaginarsi quale sarà il vero e proprio argomento sul quale ruoterà il romanzo.
Un giorno Anna riceve una missiva da suo fratello in cui la supplica di raggiungerlo e di parlare a sua moglie Dolly, affinché le impedisca di chiedere il divorzio a causa dell' ennesimo tradimento del marito.
Anna decide di intercedere e parte subito alla volta di Mosca per raggiungere suo fratello e sua cognata. 
E' proprio in questa fase del libro che capiamo subito che tipo di donna è Anna.
Nel tragitto, Anna fa conoscenza con un'anziana signora, dalla quale viene a sapere che quest'ultima ha due figli di cui uno un ufficiale che vive a Mosca.
Quando arrivano alla stazione di Mosca, Anna, raggiunta dal fratello e dalla nuora, incontra anche il giovane ufficiale Alekseji Vronskij, figlio dell'anziana signora.
Entrambi rimangono folgorati l'uno dall'altro. In particolare Anna rimane colpita da un evento che investe quel momento, proprio quando loro si incontrano:  un operaio ferroviere rimane sotto un convoglio e l'ufficiale Vronskji decide subito di offrire copioso denaro alla famiglia della vittima.
Per Anna questo non è solo un onorevole gesto ma è anche uno spiraglio di luce nella sua vita attraversata per la maggior parte da freddezza e insensibilità da parte di chi la circonda.
Qui compare per almeno cinquanta pagine il tema della morte che ritroveremo anche alla fine del romanzo.
La nostra Anna proseguirà comunque il suo scopo con successo e riuscirà a convincere Dolly a non chiedere il divorzio.
Calmate le acque decide di fermarsi per qualche giorno ed entrare in società a Mosca dove avrà la possibilità di approfondire la conoscenza con l'ufficiale Aleksej Vronskij e di iniziare una vera e propria storia d'amore, travolgente e passionale.
Questo la porterà ad abbandonare le sue radici, la sua famiglia e soprattutto suo figlio con un gran senso di colpa, ma l'amore per Alekseji è troppo forte per rinunciarci. Così farà anche il suo amante che rinuncerà alla sua brillante carriera per consumare il suo amore verso Anna.
Qui mi fermo per non svelare la fine a chi non ha mai avuto modo di addentrarsi nelle righe di questa meravigliosa storia d'amore.
Voglio solo fare due appunti sulla scrittura di Lev Tolstoji che mi hanno colpita di più e che mi hanno spinta a consumare altre sue opere.
La prima è che non esistono descrizioni fisiche di Anna ma riusciamo comunque ad immaginarcela grazie alle descrizioni implicite ovvero attraverso le impressioni che gli altri interlocutori hanno di lei e la seconda, ancora più affascinante e misteriosa, è che il nostro narratore è in qualche modo omnisciente e riesce a portare il lettore ad una fase di previsione e veggenza su ciò che accadrà in futuro, sempre in maniera "sottile e delicata".



In abbinamento a questa figura di donna proponiamo un Passito Sparavieri Veneto Igt 2008 di Trabucchi d'Illasi, nobile e suadente come la seta. Uve: garganega in purezza. Dal bellissimo ambrato brillante è un vino che al naso ci inebria con rimandi a pera cotta, cannella, confettura di albicocca, miele, noci di macadamia, pasticceria secca, note eteree.
Un bouquet ampio che e' preludio di un sorso dolce ma mai stucchevole grazie alla bilanciata freschezza,e' intenso ed armonico.
Punteggio 95 /100

giovedì 5 marzo 2020

CONNESSIONI :DONNIE DARKO

DONNIE DARKO 

USA 2001 

REGIA DI RICHARD KELLY 


1988: IL MOTORE DI UN AEREO  CADE FATIDICAMENTE SU UNA VILLETTA MONOFAMIGLIARE NEL MIDDLESEX ,VIRGINIA.
LA FAMIGLIA NE USCIRA' INDENNE?
C'E' FRANK: UN MISTERIOSO INDIVIDUO CHE INDOSSA UNO STRAVAGANTE COSTUME DA CONIGLIO CHE APPARE RIPETUTAMENTE A DONNIE PER COMUNICARGLI L'IMMINENTE FINE DEL MONDO: 28GG, 6ORE, 42 MINUTI E 12 SECONDI. ..
DONNIE: "PERCHÉ INDOSSI QUELLO STUPIDO COSTUME DA CONIGLIO?
FRANK: "E TU PERCHÉ INDOSSI QUELLO STUPIDO COSTUME DA UOMO?"
C'E' DONNIE, IL PROTAGONISTA: UN ADOLESCENTE PROBLEMATICO E SCHIZOFRENICO CHE RIUSCIRA' A SCOPRIRE CON UNA RARA SENSIBILITA' E ACUTEZZA LA POTENZA DELLE CONNESSIONI SPAZIO-TEMPORALI E I TUNNEL ENERGETICI CHE UNISCONO LE PERSONE.
SARA' LUI AD INCONTRERE UNA BIZZARRA VECCHIETTA CHE SI RIVELERA' ESSERE ROBERTA SPARROW OVVERO L'AUTRICE DI "LA FILOSOFIA DEL VIAGGIO NEL TEMPO" ALLA QUALE TENTERA' DI PORRE DOMANDE RELATIVAMENTE ALLE DIMENSIONI SPAZIO-TEMPORALI.
LA POVERA ANZIANA PURTROPPO NON POTRA' AIUTARLO PERCHE'  ORAMAI CONSUMATA DALLA VECCHIAIA RIESCE SOLO A TRASCORRERE IL SUO TEMPO A SORVEGLIARE LA CASSETTA DELLA POSTA, COME SE ATTENDESSE UN MISTERIOSO MESSAGGIO.
UN FILM FUORI DAGLI SCHEMI, DALL'ANIMA CUPA E DARK DA VEDERE ALMENO UN PAIO DI VOLTE PER GODERE APPIENO DELLE SUE SFUMATURE E DEI SUOI DETTAGLI.
UNA STORIA CHE CI RACCONTA L'ORRORE DELL'ADOLESCENZA E DELL'ESSERE DIVERSI.
"NON CAPISCO COSA VUOI DIRE?
È COMPLICATO.
DAI...
È COME AVERE UNA FORZA NEL CERVELLO CHE TI PORTA IN QUALCHE POSTO .
IN QUALCHE POSTO FAMIGLIARE?
NO,MA OGNI VOLTA CHE MI SVEGLIO MI TROVO SEMPRE PIÙ LONTANO DA CASA..."


SORSEGGIAMO UN "SORSO ROSSO" BENACO BRESCIANO IGT 2015, COLLI VAL BO' DA UVE APPASSITE MERLOT E CABERNET SAUVIGNON.15.5%VOL.ALC. 
DAL ROSSO RUBINO PROFONDO, SPRIGIONA UN BOUQUET CON RIMANDI FRUTTATI DI CONFETTURA DI MORE E FRAGOLE, ERBACEI, TOSTATURA DI NOCI E PELLICCIA,CON UNA CHIUSURA DI NOTE DI TABACCO E UN FINALE AMARICANTE.
IL VINO È STRUTTURATO, TANNICO, INTENSO CON UNA ATTITUDINE CUPA.
UN VINO POTENTE, CARNALE E MISTICO.
DA ABBINARE A CARNI ROSSE OPPURE DA SORSEGGIARE DAVANTI A UN CAMINO PER UN MOMENTO DI MEDITAZIONE.
PUNTEGGIO 84/100

domenica 1 marzo 2020

CONNESSIONI ... ASPETTO L'INVERNO


OGGI LIBRO ... ASPETTO L'INVERNO DI FRANCESCO ALOE



“Scoprirai una tremenda legge che lega il colore verde, la quinta musicale e il calore. Perderai la gioia di vivere. La potenza ti farà paura.”
Fra o meglio Frank, giovane assistente universitario, si è trasferito a San Lazzaro per mettere ordine nella sua vita. Una pausa tra il lavoro e l’università, per completare il suo manoscritto. Le giornate scorrono con il ritmo prefissato: sveglia presto, colazione, corsetta, doccia e scrittura fino a sera o a volte fino a tardo pomeriggio.
Spesso, nella vita, le cose accadono quando meno ce lo aspettiamo ed è così che in un giorno come tanti, Francesco intravede da casa sua un uomo anziano, “il vecchio”. Da quel momento nulla sarà più come prima.
Il tutto ha inizio con un malessere vago, fisico per trasformarsi in tormento allo stato puro dopo il secondo incontro :  “Oggi abbiamo solo dieci secondi. Non guardarmi mai negli occhi, non toccarmi. Non fare domande senza il mio permesso. Se mi segui ti spezzo le gambe. Mi farò vivo appena starai meglio”.
Nonostante Francesco sia terrorizzato dalla presenza in realtà sente dentro di sé qualcosa che lo attrae e che lo avvicina sempre di più.
Il destino però non è così crudele e avverso, fortunatamente il nostro protagonista non è solo.
C’è Mario, il suo migliore amico che ha lo stravagante hobby di scavare buche durante la notte e infine c’è la meravigliosa Sarah, infermiera e impavida scalatrice, dagli occhi color verde, di cui Francesco si innamora perdutamente.
Saranno loro ad aiutare il nostro protagonista ad interpretare la chiave per scoprire la verità e la sorte che l’universo riserva a ciascuno.
Dovremo aspettare fino alla fine per comprendere la realtà e cosa si cela dietro a quella persona e alle sue rivelazioni.

Aspetta l’inverno non significa solo attesa per la stagione più fredda dell’anno affinché il nostro protagonista possa sfidare il proprio destino e scoprire la verità. E’ proprio dietro il titolo di questo romanzo che si cela una delle leggi più importanti della fisica ovvero il Secondo principio della termodinamica: “il calore passa dai corpi caldi ai corpi freddi, mai viceversa”.
Il calore rappresenta la chiave, l’unico elemento che può descrivere la differenza tra passato e futuro. La realtà soggettiva di ciascuno misura lo scandire del tempo ma se annullassimo la soggettività e diventassimo dei puntini nell’universo, lontani dal pianeta terra, non vedremo più la differenza tra l’oggi e il domani, tra il presente e il futuro. Il passato coinciderebbe con il presente e il presente con il futuro, il caldo diventerebbe freddo e non percepiremmo più lo scorrere del tempo.



Il vino che accompagna questo scenario bolognese è un LAMBRUSCO DI SORBARA DOC ANCESTRALE di Cantina Bassoli: 11% titolo alcolimetrico.
Un vino frizzante secco fermentato in bottiglia del color rosa cerasuolo. Al naso note di fragole, lampone, fragranti sensazioni ed erba limone. Il sorso è fresco e sapido, rinfrescante, e si adatta perfettamente a un happy hour all'emiliana o in abbinamento con prosciutto crudo e melone oppure col sushi.
Per chi come noi aspetta solo l'estate anziché l' inverno!!!
Punteggio 83/100


Storytelling

  Buongiorno 🔥,oggi vi parlo della lettura che ho condiviso col #gdl #pennywiseleggeking proposto mensilmente da @pennywise792 , DOLORES CL...