mercoledì 29 aprile 2020

PECCATI CAPITALI:OGGI FILM(INVIDIA)

LA FAVORITA

YORGOS LANTHIMOS

IRLANDA,UK,USA 2018


Oggi un film che corre sulle note dell'invidia femminile, la competizione e la vendetta. Oscar a Olivia Colman nei panni della Regina Anna. 
1708,sullo sfondo della guerra tra Gran Bretagna e Francia,la Regina Anna, dalla salute cagionevole per via della gotta, si accompagna nello sfarzo della Corte con la sua favorita Sarah ( Rachel Weiz), che oltre ad esserne amante, tira le redini del potere e ne determina ogni scelta politica.
Giunge però alla corte la cugina di Sarah, Abigail( Emma Stone), che caduta in disgrazia, macchinera' la sua risalita da serva nelle cucine sino ai piani più alti, attraverso un piano architettato con astuzia che la porterà a conquistarsi un posto di favore al fianco della Regina.
Un film geniale, dalla fotografia perfetta che rappresenta uno specchio dei sistemi di conflitto e rivalsa tra donne alla ricerca del potere, anche in un quadro attualizzato . Abigail, in particolare è un personaggio ritagliato con arguzia e perfettamente delineato, che sotto la propria apparenza gentile e premurosa , nasconde un animo arrivista e profondamente crudele, che presto salirà a superficie fino ad avere un exploit sulla fine del film. In un mondo in cui si è disposti a tutto per la propria sopravvivenza , la carrellata dei personaggi non evidenza nemmeno un personaggio che sia realmente una figura positiva e il tema che ci lascia un sapore amaro sulle labbra è quello poi che crudeltà richiama crudeltà, e vendetta altra vendetta.


Il vino in degustazione oggi è un Langhe Favorita DOC,  produttore Del Tetto . Il nome di fantasia SERVAJ :selvaggio , richiama lo spirito ancestrale di sopravvivenza e violenza che anima il film. 
Fa affinamento in acciaio e cemento. Dal colore paglierino scarico ,al naso rimandi a piccoli fiori bianchi, Nespole, melone , mango, mineralita' , gesso, rosmarino. Al palato è sapido e fresco,intenso, con un sorso slanciato e coraggioso.
Un bianco di carattere, come una donna che sa quello che vuole!

Punteggio 84/100


sabato 25 aprile 2020

SETTIMANA SETTE PECCATI CAPITALI

OGGI UNO STRAORDINARIO FILM DI DAVID FINCHER...

SEVEN



Dopo aver lavorato alla saga di Alien con il terzo capitolo, David Fincher si butta a capofitto su questo capolavoro totalmente indipendente.
Quello che salta subito all'occhio é l'atmosfera generale del film: all'inizio ci troviamo travolti in una città senza nome, perennemente affollata caratterizzata da una pioggia incessante e violenta.
Tutto nella scenografia cade a pezzi.
All'interno si inseriscono due personaggi con caratteri completamente opposti, David Mills e William Sommerset, due detective pienamente coinvolti nel caso di un tremendo serial killer che pianifica i suoi omicidi relazionandoli ai sette peccati capitali.
Quando i due detective perdono le tracce del loro serial killer, l'ambientazione cambia e sembra di essere proiettati nella mente dei nostri protagonisti Brad Pitt e Morgan Freeman. Si vede a questo punto lo "zampino alla Alien" di Fincher.
Fincher calca la mano sull' atmosfera della sceneggiatura e non su dettagli sanguinolenti degli omicidi. Il thriller diventa ampiamente psicologico, assolutamente da tenerci attaccati allo schermo.
La ciliegina sulla torta viene messa quando si aggiunge la terza personalità: Kevin Spacey, il pazzo squilibrato che vuole cambiare le sorti di un'umanità piena di peccatori, di un mondo dove ad ogni angolo si possono scovare decine e decine di peccati capitali.


Ma noi di peccati capitali , questa settimana vi raccontiamo solo i sette , sette vie per amare il peccato ... Ma la nostra preferita è sicuramente un calice di vino. Questo Nebbiolo SETTE VIE LANGHE DOC 2016, ci ricorda appunto quanto il nostro peccato sia la gola.  Dal color granato luminoso, al naso si esprime con un bouquet bellissimo ed elegante, con rimandi giocati su amarena, cuoio, pelliccia, sottobosco,Spezia dolce. Il sorso é costruito su un tannino ben levigato ed una morbidezza nel sorso notevole, buona intensità e persistenza .
Un vino molto espressivo e coinvolgente che accompagna in modo audace i toni noir di questo film.
Punteggio 87/100

giovedì 23 aprile 2020

SETTIMANA VIAGGIARE OGGI FILM

WILD

2014 USA
JEAN MARK VALEE
DAL LIBRO: WILD, UNA STORIA SELVAGGIA DI AVVENTURA E RINASCITA

"-Ti pesa la solitudine?
-Onestamente mi sento più sola nella vita normale che qui..."

Uno zaino in spalla più grande di lei,I libri più cari a sua madre appena mancata, ed una preparazione sul trekking molto scarsa... Cheryl intraprende un viaggio a piedi in solitario, attraverso la Pacific Crest Trail,nei monti occidentali degli Stati Uniti.
Durante questa avventura alla ricerca di sé stessa dovrà combattere le avversità di questo duro percorso nella natura selvaggia, duro quasi quanto i propri rimpianti riguardo al suo passato, costellato da droga e fallimenti... Il fallimento di un matrimonio avvenuto proprio per causa sua ... 
Un film profondo e ricco di bellezza , che ci fa viaggiare con gli occhi e col cuore. Una storia di rinascita.
" Non si può sapere perché accade una cosa e non un'altra, quale forza ci guida , quale forza ci distrugge, quale forza ci fa crescere o morire o prendere un'altra strada. E se fossi riuscita a perdonarmi? Se mi fossi pentita? Ma se potessi tornare indietro non farei niente di diverso."

In abbinamento oggi un VALPOLICELLA SUPERIORE che si è spinto oltre, fino a toccare confini inaspettati, quelli di un Amarone , grazie all'accurato appassimento.
Un Valpolicella Superiore 2010 Terre del Ceraolo di Trabucchi D'Illasi, bellissima azienda storica e biologica.
Colore rubino con riflessi granato, evidenzia al naso un bouquet eccellente che spazia tra amarena, olive nere, cannella,pepe, balsamico di pino e mentolo, liquirizia sul finale.
Il sorso é equilibrato perfettamente, morbido e persistente. Un vino di pregio , armonico e piacevolissimo con un aspetto balsamico evidente. Basta un bicchiere per farci già sentire migliori.
Punteggio 95/100

sabato 18 aprile 2020

SETTIMANA VIAGGIARE PER RISCOPRIRSI

OGGI UN GRANDE LIBRO ...
SIDDHARTA DI HERMANN HESSE




"E tutto insieme, tutte le voci, tutte le mete, tutti i desideri, tutti i dolori, tutte la gioia, tutto il bene e il male, tutto insieme era il mondo. Tutto insieme era il fiume del divenire, era la musica della vita. E se Siddharta ascoltava attentamente questo fiume ... allora il grande canto dalle mille voci consisteva in un'unica parola ... La perfezione ".
Viaggiare significa scoprire il nostro vero IO. Io lo definisco il nostro IO SELVAGGIO, quello che nascondiamo nella nostra vita consueta di tutti i giorni per adattarci alle regole ben scritte della società.
Questo libro alberga dentro ognuno di noi, alla nostra forte pulsione di lasciarsi andare ai desideri e alle debolezze tipiche degli uomini. Lo scrittore Hermann Hesse vuole esprimere in questo libro la necessità che si cela dietro ognuno di noi di voler conoscere il mondo circostante e soprattutto quello interiore attraverso un percorso spirituale e fisico che conduce a noi stessi.
Mai come in questo periodo ho sentito la voglia pulsante di moltiplicare le mie esperienze per arricchire la mia anima , con nuovi incontri e nuovi viaggi conoscendo e sbagliando .


Il vino in abbinamento é un vino da meditazione che rispecchia eccellenza ed equilibrio, un grande classico proprio come questo libro. Si tratta di un Ben Ryé 2016, passito di Pantelleria Doc di Donnafugata. Noi abbiamo avuto la fortuna di degustare un'annata più invecchiata presso il produttore ed è stata un'esperienza magnifica.
Vi invitiamo assolutamente a scoprire questa cantina anche sul posto. Dal color ambrato e luminoso, al naso é un' esplosione di profumi: albicocca, mandorle, canditi, uvetta, dolci da forno, cacao,etereo, miele di castagno, fiori di ciliegio, crema pasticciera.
Il sorso é oltremodo suadente proprio come il bouquet , un dolcetto perfettamente controbilanciato dalla sua freschezza e mai stucchevole. É setoso, avvolgente, persistente e armonico. Perfetto da meditazione oppure con una crostata alle albicocche o crema, cheesecake , biscotti al cocco o mandorle. Oppure ... Solo per un momento da dedicarsi di pura estasi.

Punteggio 96/100





















mercoledì 15 aprile 2020

SETTIMANA DYLAN DOG

MATER MORBI

N.280 SCLAVI RECCHIONI
DISEGNI MASSIMO CARNEVALE


IL NUMERO È PURTROPPO PIÙ CHE ATTUALE...
QUESTO ALBO RACCHIUDE MAGISTRALMENTE  L'INCUBO RECCHIONIANO DELLA MALATTIA, RAPPRESENTATA IN COPERTINA DA ANGELO STANO COME UN ALBERO DELLA MORTE CHE CARPISCE LE SUE VITTIME. DYLAN SI AMMALA , MA NIENTE DI GRAVE...LA SITUAZIONE PERÒ SI AGGRAVA E SI RITROVA IN TERAPIA INTENSIVA, IN UN TUNNEL DALLA QUALE NON RIESCE PIÙ AD USCIRE, DALLA PRESENZA OSCURA DI MATER MORBI,INCARNAZIONE DELLA MALATTIA, RAPPRESENTATA DA UNA BELLA DONNA E CRUDELE, IN ABBIGLIAMENTO FETISH E DALL' ATTITUDINE SADICA CHE TI CARPISCE,TI TORTURA E NON TI LASCIA PIÙ ANDARE... NESSUNO LA CELEBRA, PERFINO LA MORTE E LA GUERRA TROVANO SPAZIO PER OMAGGI, MENTRE LEI MAI FU AMATA E GLORIFICATA DA NESSUNO, DI QUESTO LEI SI LAMENTA. LA TEMATICA È SVILUPPATA IN MANIERA CONTURBANTE E INTELLIGENTE, SFIORANDO ANCHE TASTI PIÙ DURI QUALI L'EUTANASIA E LA MALATTIA INFANTILE. UN ALBO GENIALE,PROFONDO ,CHE COLLOCHIAMO SICURAMENTE TRA I NOSTRI BEST 10.

In abbinamento abbiamo scelto una PUNK IPA DEL BIRRIFICIO BREWDOG. UK. IPA, UNA POST PUNK APOCALYPTIC ALE.
ALTA FERMENTAZIONE
33CL
5,6 %ALC.VOL.
LA quintessenza del gusto per una bionda dorata,con aromi che spaziano tra caramello, pompelmo, ananas,lichees ,che si chiude sul finale luppolato piacevolissimo.
Una Verve anarchica per questa birra da gustare invitandoci ad amare la vita e che si presenta con un approccio decisamente PUNK ci dice in etichetta:
" Drink the Beer, join the cause and change the world."


sabato 11 aprile 2020

SETTIMANA DYLAN DOG - CAGLIOSTRO !

CAGLIOSTRO!

Sceneggiatore di Tiziano Sclavi
Disegni di Luigi Piccatto
Copertina di Claudio Villa



A Marzo 1988 esce questo fantastico numero 18 di Dylan Dog che ho amato dalla primissima vignetta all'ultima. 
Probabilmente l'amore infinito per questo numero è dovuto al fatto di essere un'inguaribile gattofila e la presenza del bellissimo e morbidissimo gattone nero di nome Cagliostro mi ha trasportato in una dimensione ancora più prossima al mondo felino e in particolare a quello dei gatti. 
Animali venerati dalla notte dei tempi, amati, temuti e fonte di ispirazione per la maggior parte di scrittori, artisti di diverse epoche e appartenenti agli ambiti più disparati.

Curiosità: Cagliostro viene anche ritrovato all'interno del libro "Tutte le donne di Dylan Dog" di Tiziano Sclavi. 

Cosa succede in questo avvincente numero?

Dylan viene attratto da un sinistro richiamo che lo induce a raggiungere New York e in particolare a raggiungere la strega Kim, la quale è perdutamente innamorata di lui.
Attraverso un sortilegio riesce a farlo partire per attrarlo verso di lei.
Ed ecco che appare sulla scena il morbidissimo gattone di nome Cagliostro, di proprietà di Kim. A parte una brevissima iniziale diffidenza, il pelosone ha conquistato subito la mia fiducia ed è entrato immediatamente nel mio cuore.
Infatti il nostro felino dimostra di avere super poteri paranormali che superano quelli di molte streghe.
Sarà attorno a lui che girerà questa affascinante storia e un susseguirsi di scene veramente splatter, disegnate alla perfezione. La fantasia del gattone non ha limiti, si diverte a ricreare orrori tutti i giorni.
Dopo aver affrontato il faticoso viaggio via mare verso NY, tra nausee e vomito, Dylan si vedrà deviare la sua strada da un'altra strega ovvero la terza sorella delle due che furono da lui uccise in Germania nelle storie precedenti.
Insomma il povero Dylan si vedrà conteso tra due streghe: la strega Kim che vuole il suo amore e la strega cattiva che lo vuole uccidere per vendicare le sue due sorelle.
Chi aiuterà Dylan? Ovviamente il nostro bel potentissimo micione che,per amore della sua padrona, incarnandosi nel corpo del nostro indagatore dell'incubo, riuscirà a fermare la strega attraverso una battaglia finale molto bella. 
Premetto che nel più profondo di Kim nasce una inquietante paura di far perdere i poteri al suo amato Cagliostro se avesse mai completato il disegno di amore con Dylan. Così non fu. 
Da non dimenticare il mitico Graucho che non smette mai di farci sorridere.



L'abbinamento a questo numero epico del nostro OLD BOY è un vino vellutato e avvolgente come la magìa di un gatto.
UN NERO DI TROIA, PUGLIA IGT "TORRE DEL FALCO" 2018 di Torrevento. Dal rubino intenso con riflessi porpora, troviamo note di violetta, ciliegia, pepe nero, chiodi di garofano, note balsamiche sul finale.
E' un vino morbido ed equilibrato, di facile beva, con un rapporto qualità prezzo, straordinario.
Riesce perfettamente a domare pietanze come Goulash, selvaggina, spezzatini e paste fresche al ragù.
Il nostro punteggio è un 86/100 meritatissimo.


















giovedì 9 aprile 2020

FANTASY : LA MAGA TESSITRICE

LA MAGA TESSITRICE SAGA

LA FIGLIA DEL CIELO

HELENA PAOLI
Il libro che vi presentiamo oggi è uno di quelli alla quale sono particolarmente legata, in quanto mi fece rinnamorare della lettura, dopo diversi anni di fermo.
Lo suggerisco vivamente agli amanti del fantasy ,per il tipo di scrittura, appassionante, trascinante e caratterizzato da uno stile poetico che scava nel profondo dei suoi personaggi (anche nei lati più oscuri di essi) e perché ritengo che questa giovane scrittrice sia davvero meritevole ! Aspetto con ansia l'uscita del secondo libro della saga!!
" L'amore per il fantastico era tra le poche cose che avesse mai condiviso con suo padre-insieme ai libri ed ai silenzi- e l'aveva allenata a squarciare il velo dell'incredulita' propria degli adulti. Magari la sua non era una follia . In fondo si era sempre approcciato alle novità come i bambini, con meraviglia."
Aspasia ,18 anni, appena uscita da un trauma dovuto a una violenta aggressione subita,ama i libri ed ha una fervida immaginazione. Si ritrova catapultata in una dimensione parallela in cui il suo destino è quello di ricoprire il ruolo di Aracne , la più temuta delle Maghe Tessitrici e venuta a mancare da poco, una figura enigmatica tanto potente quanto temuta dal popolo , che il re ritiene si sia reincarnata in lei.  Le Maghe Tessitrici hanno il potere di manipolare i fili del cosmo , oltre che poter creare un proprio esercito personale dando vita a dei Golem...Tra i quali conosceremo Aetius che si distinguera' per essere particolarmente umano...

"Nelle avversità solo il virtuoso può avere speranza" rispose lo schiavo , istintivamente . Poi afferrò l'amico per la spalla tentando di trascinarlo via. Non avrebbe mai dovuto permettere che si ubriacasse.  Non avrebbe dovuto metterlo in pericolo. Lui era una sua responsabilità.Erano loro contro il mondo ormai.
"Con me non hai bisogno di fingere di essere solo un Golem".



Il vino che abbiamo riservato per questa narrazione è un SALENTO ROSSO 2012 VALLE CUPA, DI APOLLONIO.
15%titolo alc. Dai vitigni Negroamaro 50% Primitivo 50%.
Il colore è rubino intenso con riflessi granato ed al naso evidenzia note seducenti boise',di mirtillo, mora, spezia dolce,tabacco,erbacei,timo,caffè.
La complessità del bouquet trova eccellente riscontro nel bicchiere, con un sorso pieno , intenso ed equilibrato. Un vino di corpo e avvolgente, che con i suoi fili tesse una trama appassionante e anche con la sua vena scura data dal boise' ,rispecchia nei suoi tratti le ambientazioni misteriose ed affascinanti di questo fantasy.
A tavola lo abbiniamo con pietanze piccanti o del rognone al lime.
Punteggio 90/100

domenica 5 aprile 2020

LO HOBBIT :SETTIMANA FANTASY

LO HOBBIT

TOLKIEN

Film:Un viaggio inaspettato(2012)
La desolazione di Smaug(2013)
La battaglia delle cinque armate(2014)



"In un buco nella terra viveva uno HOBBIT. Non era un buco brutto,sudicio e umido, pieno di vermi e intriso di puzza, e nemmeno un buco spoglio,arido e secco,senza niente su cui sedersi né da mangiare:era un buco-hobbit, vale a dire comodo."
La tranquillità di un hobbit amante della buona tavola e dei piccoli sicuri piaceri quotidiani, viene sconvolta dall'arrivo del mago Gandalf accompagnato da una dozzina di Nani affamati che, dopo aver svuotato la sua dispensa , lo vogliono trascinare in un'impresa rischiosa nelle vesti di Scassinatore. Un'avventura in cui Bilbo Beggins , ha tutto da perdere ...Ma come resistere alla tentazione di intraprendere un'avventura come questa?
"Sui monti le foreste ondeggeranno, ondeggeranno al sol l'erbe lucenti,le ricchezze a cascate scenderanno e i fiumi diverranno ori splendenti .
I ruscelli felici scorreranno, i laghi brilleran nella campagna e dolori e tristezza svaniranno al ritorno del Re della Montagna."
I Nani comandati da Torin Scudo di Quercia,più amanti dell'oro che di qualsiasi altra cosa (perfino della birra),devono ritornare alla Montagna dove sorgeva il loro regno ,prima che un Drago facesse una strage e ne prendesse possesso. Compito di Bilbo sarà recuperare l'Arkengemma dal tesoro sorvegliato dal drago, che potrà riunire il popolo dei Nani. 

Il libro è di piacevolissima lettura e lo suggerisco prima della visione del film che essendo sviluppato in tre puntate, arricchisce ed espande di molto la storia. Pilastri del genere e pre- quel della saga Il signore degli Anelli  , sanno di viaggio,coraggio,sentimenti puri e di valore. Al solo pensiero scorrono litri di birra e di vino per godersi al meglio queste meraviglie...


Stappiamo un BARBARESCO, DI VITE COLTE,2016 LA CASA IN COLLINA.Sull' etichetta riporta queste righe: 
"Per me la collina resta tutt' ora un paese d'infanzia di falò ,di scappate e di giochi."

Dal color rubino con riflessi granato,al naso è intenso con rimandi a spezie dolci,note balsamiche,ribes,liquirizia ,cenere,ciliege sotto spirito ed origano. Il sorso é di corpo con una grande persistenza finale, un vino sincero e genuino, che sa di casa,prati e bella compagnia. Il carattere determinato del tannino ben integrato è il coraggio del viaggiatore e la sua bevibilita' estrema ci fa scivolare con lui in una avventura inaspettata che sa di scoperta. Insomma un bel vino, da averne un altro paio in cantina da rigustare tra qualche anno per apprezzarne l'evoluzione. Suggeriamo apertura bottiglia 30 minuti prima del servizio.
Punteggio 89/100


mercoledì 1 aprile 2020

SETTIMANA DA CLASSICONI: OGGI TESS DEI D'URBERVILLE

OGGI ALTRO CLASSICONE ...

TESS DEI D'URBERVILLE DI THOMAS HARDY



Anche oggi ci dedichiamo ad un grande classico per chi è amante del periodo vittoriano e di Thomas Hardy che con grande umiltà e sensibilità ha la tendenza a descrivere personaggi in apparenza "normali", caratterizzati dalle proprie debolezze e dalle proprie paure, derivanti dal proprio passato o dalla propria condizione di vita.

In Tess d'Urberville ci addentriamo in una storia commuovente e di gran coraggio. Tess è una giovane discendente di una famiglia povera con ambizioni talmente grandi tali da usare l'inganno pur di raggiungere la ricchezza.
E' così che i genitori costringeranno Tess a presentarsi presso la famiglia d'Uberville, ricchi possidenti terrieri, per fingersi imparentata con Alec D'Uberville, un nobile giovane. I cognomi delle due famiglie sono infatti molto simili da indurre tutta la famiglia a esercitare una forte pressione su Tess che, ligia al dovere, si presenterà al cospetto del presente cugino.
Da qui inizia per la nostra povera protagonista una serie di eventi negativi, ad iniziare dallo stupro subito per mano del ricco giovane.
Tess riuscirà a fuggire e a sopravvivere alla delusione da parte delle sua famiglia per il suo fallimento. Lavorerà duramente nei campi fino a trovare finalmente il suo amore, Angel, un predicatore che presto però la abbandonerà per partire per il Brasile dopo aver scoperto l'oscuro segreto che si celava tra lei e Alec d'Uberville.
Tess si dimostra una donna con una forza d'animo e un cuore immane: la sua lealtà, il suo coraggio sono solo due tra i tanti degli ingredienti del carattere della nostra eroina. Un libro tutto femminile che ci travolgerà e ci farà comprendere per l'ennesima volta quanto forza ci sia nell'essere ritenuto tra i più deboli.

In abbinamento, un grande classico che ci soddisfa sempre.
Il suo nome ci richiama le profonde scottature nel cuore e nell'animo della nostra Tess.
Si tratta di un Bruciato 2018 di Antinori, Tenuta Guado del Tasso, Bolgheri Doc (Vitigni: Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah).
Chiaramente a chi è possibile suggeriamo un'annata più matura, ma vediamo come si presenta questa giovinetta. Colore rubino profondo che anticipa un olfatto già complesso e interessante nonostante la gioventù con note di spezie dolci (vaniglia e cannella), tabacco, affumicatura, marmellata di ribes rossi, spunti erbacei e nocciole tostate.
Un sorso potente e intenso, sostenuto da una bella sapidità. Apriamo la bottiglia almeno un'ora prima o decantiamola per lasciare che si possa esprimere al meglio.

Punteggio 86/100



Storytelling

  Buongiorno 🔥,oggi vi parlo della lettura che ho condiviso col #gdl #pennywiseleggeking proposto mensilmente da @pennywise792 , DOLORES CL...